PROGETTO DI QUALIFICAZIONE  “QUANTE COSE POSSO FARE”

Anno educativo 2021/2022 con il contributo della Provincia di Rimini

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Il progetto si è dipanato nel corso dell’anno scolastico educativo coinvolgendo sin da subito le famiglie e gli esperti, legando le attività e le progettualità anche al calendario, gli eventi, i tempi dei bambini.

Tutto ciò ha permesso di raggiungere man mano la consapevolezza da parte dei bambini del riconoscimento delle loro abilità e capacità. Ci si è avvalsi, lungo la progettualità di alcuni testi che hanno permesso di introdurre alcuni temi come:

  • STORIA DEL PAGURO BERNARDO CAMBIA CASA – procurarsi il libro- questa storia ha permesso di introdurre il tema della crescita
  • LA MIA COSA PIU’ GRANDIOSA: desiderare di fare cose grandi, star di fronte alle delusioni e alle fatiche, riprovare grazie agli stimoli, agli esempi e alla compagnia di amici
  • TUTTO E’ DIFFICILE PRIMA DI DIVENTARE FACILE: il tema affrontato in linea con il racconto precedente ha permesso di introdurre il lavoro con i bambini del “mettiamoci alla prova nei percorsi” quindi attività motoria, giocare con l’equilibrio all’aperto al parco anche nei mesi di inverni. Concluso con intervento di un mago in giardino e visto che anche lui ha dovuto fare molta esercitazione

A fianco sono state introdotti i mestieri di diversa natura:

  • Da esperienze sul campo del lavoro del contadino con la vendemmia a settembre;
  • La conoscenza di lavori legati al mondo informatico e bancario
  • Introduzione del lavoro artistico attraverso l’esperienza della gita nel centro di Rimini e la conoscenza della figura di Federico Fellini, e introducendo nel periodo prepasquale al laboratorio artistico del mosaico; il laboratorio teatrale con la realizzazione della recita di Natale. Il laboratorio teatrale ha permesso altresì di venire a contatto con i lavori primari dell’ambiente: la terra, il legno
  • La scoperta di mestieri legati al mondo della cucina: con alcuni genitori cuochi/ristoratori sono stati fatti laboratori e visite in loco per vedere tutto il ciclo (dalla realizzazione del cibo, alla pulizia della cucina…fino al gustarsi quanto preparato!). Con la spiegazione dei babbi abbiamo studiato il ciclo del grano e il ciclo del pane, poi abbiamo creato i nostri panini
  • Mestieri legati alle capacità motorie, di equilibrio e abilità manuali come quelle del mago
  • Mestieri legati al nostro territorio e alla sicurezza dell’ambiente e delle persone: grazie ai mestieri di alcuni nostri genitori i bambini hanno potuto conoscere, vedere e fare esperienza:
    • con la visita alla Capitaneria di Porto i bambini sono stati accompagnati alla visita della motovedetta e della sala operativa della capitaneria di porto ed hanno incontrato Vincenzo “il farista” che si occupa del faro di Rimini. È stata davvero una esperienza che ci ha insegnato chi si occupa della sicurezza nel nostro mare.
    • Con una mamma Medico del 118 ha fatto vedere cosa significa ambulanza e ha fatto fare un laboratorio con un bambolotto e attrezzatura insegnando a prendersi cura fino al diplomino del prendersi cura; ha fatto vedere un’ambulanza fuori e dentro

Con una mamma nutrizionista ha fatto vedere come la terra da gli alimenti secondo le stagioni. Quindi cercare di riconoscere i tipi di frutta e verdura rispetto al tatto. E’ seguito poi nel periodo della festa della mamma un laboratorio di cucina in cui hanno realizzato un tramezzino: elaborato un piattino con un laboratorio di manualità fina, hanno fatto salsa e tramezzino con la mamma.

“Quante cose posso fare se le mani so usare…tanto bene posso fare con le mani che san fare”

Alla fine di maggio i bambini avevano incontrato tanti adulti che delle loro capacità ne avevano fatto un lavoro: i bimbi hanno imparato ad essere curiosi, a relazionarsi agli adulti e hanno sviluppato quella parte della conoscenza specie per i grandi che sarebbero andati alle elementari con il grande desiderio di conoscere

Così è stata realizzata una gita in un luogo affascinante, curioso, non scontato: il castello a DOZZA IMOLESE aveva delle cose inaspettate, nascoste. Ascoltato la storia del castello, i bambini hanno messo all’opera le loro capacità facendo mille domande su ogni cosa che vedevano. La sorpresa era un drago nascosto che si sveglia 2 giorni.

È stata una giornata ricca di avventure e di esperienze nuove…e non sono mancate le sorprese!!!

Alla fine dell’anno scolastico, prima di proseguire con le attività estive, si è svolta la festa di fine anno nel giardino del parco Briolini con giochi strutturati e preparati dalle insegnanti per genitori e bambini con lo scopo di costruire un oggetto grandioso legato alla storia letta all’inizio dell’anno.

Il momento di festa è proseguito con un’iniziativa per tutte le famiglie con un’uscita didattica a Pesaro presso i Vivai Pascucci seguita poi negli stessi luoghi da un pic-nic e incontro per le famiglie con il responsabile di una cooperativa sociale di Pesaro Silvio Cattarina, con a tema la relazione educativa.

In estate il progetto è proseguito per una ventina di bambini con il tema “I cowboy e il far west”, presentando la canzone del COWBOY PIERO.

Il tema ha permesso di affrontare tematiche quale l’amicizia, la comprensione, i bisogni…e poi le capacità di come affrontare le circostanze: come affrontavano i cowboy le giornate più calde?

La sabbia del mare era polverosa come la terra del cowboy, si scava come la miniera, o i tuffi nel fiume (ma noi in un ambiente più comodo, protetto e igienico come la piscina!)…. attraverso una similitudine degli ambienti.

E poi, il cowboy si prende cura del suo cavallo (da qui la gita ai cavalli), gareggia con gli altri cowboy e difende i suoi spazi (da qui il progetto di motoria estivo).

La programmazione di questo anno scolastico ci ha interessato e coinvolto sempre di più nel corso dell’anno. E’ stato davvero interessante il coinvolgimento dei genitori in questo progetto sia per i genitori stessi che si sono sentiti sempre più parte dell’ambito scolastico e per noi maestre è stata la possibilità di conoscere maggiormente le famiglie e sentirsi più “vicini”, ma in modo particolare è stato importante per i bambini trovare babbi o mamme che collaboravano insieme alle loro maestre per tutti loro. Sia le uscite che gli appuntamenti a scuola sono state vissute dai bambini con entusiasmo e soddisfazione, si sono cimentati nelle diverse attività con passione e impegno mostrando tutto il loro desiderio nel rispondere alle consegne date. Per noi maestre infine è stato gratificante e piacevole sentire i bambini parlare tra loro delle esperienze vissute e di ciò che avevano interiorizzato nel vivere le varie esperienze, il gioco la vita e l’esperienza che si intersecavano tra loro.

I bambini si sono cimentati tutti, dai più grandi ai più piccini, nelle proposte fatte, dove veniva chiesto loro di mettersi all’opera provando a realizzare qualcosa o seguendo e ascoltando chi spiegava loro le attività che venivano svolte. Abbiamo notato quanto interesse abbiano suscitato queste esperienze vissute con la partecipazione dei genitori a dimostrazione di quanto sia importate la collaborazione e il coinvolgimento delle famiglie.

Ancora una volta i bambini hanno dimostrato di avere tante capacità, sta a noi adulti farle emergere e riconoscerle creando situazioni fisiche e non a loro favorevoli e stimolanti, dove ogni bambino con le sue caratteristiche possa esprimersi al meglio

Il metodo dell’outdoor education che il gruppo di lavoro ha scelto di seguire anche in questo anno scolastico, attraverso anche la visita di ambienti di lavoro vicino alla scuola, ha arricchito questo progetto di esperienze significative.